Disturbi cognitivi post Covid-19
Del Covid-19 ad oggi conosciamo le modalità di trasmissione, i sintomi e i possibili trattamenti per la gestione del decorso della malattia.
Sappiamo inoltre che, oltre a colpire a livello polmonare, può avere ripercussioni anche sul sistema nervoso comportando spesso anosmia e ageusia.
Studi recenti condotti a questo proposito hanno inoltre evidenziato come tra i principali sintomi fisici, neurologici e psicologici a breve e lungo termine riportati da soggetti che avevano contratto la malattia, ci siano anche sintomi cognitivi che possono permanere anche per mesi dopo la guarigione.
Tali sintomi sono stati racchiusi nella definizione di Nebbia Cognitiva, una conseguenza di carattere neurologico caratterizzata spesso da:
- confusione mentale e scarsa lucidità
- incapacità a mantenere l’attenzione per tempi prolungati
- facile distraibilità e difficoltà di concentrazione
- affaticamento e stanchezza
- disturbi della memoria
Questo disturbo pare colpire indistintamente giovani e anziani che abbiano dovuto fare i conti con il Covid-19, non necessariamente in forma grave.
E’ però importante specificare come solo un’attenta valutazione delle funzioni cognitive permetta di definire l’entità dei sintomi con cui si accompagna questa sindrome.
Sintomi che, sono per lo più transitori e limitati nel tempo, sebbene talvolta possano perdurare per mesi.
Autrice: Dott.ssa Alessandra Calabrò
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