Dott. Gianluca Grossi - Direttore Sanitario
Dott. Alberto Molino - Direttore Tecnico
onde d'urto focali
Le onde d'urto focali sono onde acustiche di breve durata e ad alta energia, che possono essere irradiate in zone molto ristrette del corpo (fino a qualche millimetro) e hanno la capacità di raggiungere anche gli strati di tessuto più profondo, su cui esercitano un’azione meccanica diretta.
Si tratta di una terapia che può essere prescritta esclusivamente da personale medico e la cui somministrazione deve essere effettuata da un medico esperto, che ne definisce anche le modalità di applicazione.
Si tratta di una terapia che può essere prescritta esclusivamente da personale medico e la cui somministrazione deve essere effettuata da un medico esperto, che ne definisce anche le modalità di applicazione.
Quali patologie possono curare.
Nate negli anni '80 per trattare i calcoli renali senza danneggiare i tessuti circostanti, le onde d'urto oggi vengono impiegate per patologie sia in fase acuta che cronica in ambito dermatologico, urologico e muscolo-scheletrico. Quest'ultima categoria ha trovato in loro un utile alleato, efficace e non invasivo, per trattare tutte le forme di tendinopatie, stiramenti muscolari, contratture, pubalgie, ma anche borsiti, spina calcaneare e fasciti plantari. Le onde d'urto focali, in particolare, esercitano un’azione antinfiammatoria ed analgesica che permette di alleviare il dolore del paziente e al contempo di curare le aree danneggiate disinfiammandole, contrastando l’edema e favorendo la riparazione dei tessuti.
Come agiscono le onde d’urto focali?
Il loro funzionamento è legato alla loro natura: si tratta, infatti, di onde acustiche ad alta intensità ed impercettibili che vengono prodotte da una sonda e trasmesse mediante una membrana (testa di terapia) che, posta a contatto con la cute, permette la trasmissione delle onde d’urto in profondità. La loro propagazione fa sì che il corpo aumenti le attività metaboliche della zona irradiata, stimolando e velocizzando così il processo di rigenerazione. Si tratta di un vero e proprio micro-massaggio che agisce in profondità su cellule e tessuti, favorendo la produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e fattori di crescita, che stimolano la ricostruzione dei tessuti.
In altre parole, le onde d’urto focali generano una reazione dei tessuti coinvolti che spesso conduce alla guarigione della patologia infiammatoria e/o degenerativa. Il trattamento serve solo a innescare il processo biologico di rigenerazione tissutale che si completerà nel corso delle settimane successive.
Parliamo quindi di un trattamento ambulatoriale non invasivo, molto efficace e che può essere effettuato più volte dal medico, da solo o in combinazione con altre terapie, perché viene ben tollerato dall'organismo e non presenta controindicazioni di rilievo negli adulti, mentre non è adatto a bambini o ragazzi durante la crescita perché le loro ossa sono ancora in fase di sviluppo. I casi in cui sono sconsigliate le onde d'urto sono davvero pochi: pazienti affetti da tumori o con alterazioni della coagulazione del sangue, portatori di pacemaker o di altri tipi di elettrostimolatori e donne in gravidanza.
In altre parole, le onde d’urto focali generano una reazione dei tessuti coinvolti che spesso conduce alla guarigione della patologia infiammatoria e/o degenerativa. Il trattamento serve solo a innescare il processo biologico di rigenerazione tissutale che si completerà nel corso delle settimane successive.
Parliamo quindi di un trattamento ambulatoriale non invasivo, molto efficace e che può essere effettuato più volte dal medico, da solo o in combinazione con altre terapie, perché viene ben tollerato dall'organismo e non presenta controindicazioni di rilievo negli adulti, mentre non è adatto a bambini o ragazzi durante la crescita perché le loro ossa sono ancora in fase di sviluppo. I casi in cui sono sconsigliate le onde d'urto sono davvero pochi: pazienti affetti da tumori o con alterazioni della coagulazione del sangue, portatori di pacemaker o di altri tipi di elettrostimolatori e donne in gravidanza.
Il trattamento è doloroso?
Spesso valida alternativa ad interventi chirurgici, le onde d'urto focali non sono dolorose se eseguite seguendo i giusti protocolli terapeutici e con apparecchiature idonee, soprattutto quando vengono utilizzate su tessuti molli come tendini e legamenti. Anche nel caso in cui si avvertisse un qualche fastidio, il medico può dosare sia la quantità che l'intensità così da far tollerare meglio la terapia al paziente. Quando invece le onde d’urto vengono utilizzate per trattare sedi ossee superficiali o tessuti particolarmente infiammati, ricorrendo a energie maggiori e lunghe durate, può risultare necessario ricorrere ad anestesia locale.
Una volta terminata la seduta può comunque presentarsi per breve tempo un risveglio del dolore nell'area interessata. Quest'ultimo sintomo è il segnale di una possibile risposta positiva alla stimolazione, pertanto non deve preoccuparci.
Una volta terminata la seduta può comunque presentarsi per breve tempo un risveglio del dolore nell'area interessata. Quest'ultimo sintomo è il segnale di una possibile risposta positiva alla stimolazione, pertanto non deve preoccuparci.
Quanto dura il trattamento?
Generalmente i trattamenti prevedono più sedute, dalla durata variabile in base alla zona da trattare. I cicli di cura solitamente consistono in tre sedute da tre minuti ciascuna, eseguiti una volta alla settimana. I risultati non sono immediati, perché essendo una terapia basata sulla risposta dei tessuti bisognerà attendere almeno 20-30 giorni e almeno tre sedute da 500 colpi l'una per percepirne i primi benefici e i mesi successivi alla fine del trattamento per una guarigione completa.
Onde d'urto focali a Biella.
Da Fisiokinetik a Biella puoi avvalerti di medici specializzati nella terapia ad onde d'urto focali per il trattamento di patologie infiammatorie e/o degenerative.