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Che cos’è la riabilitazione del pavimento pelvico: benefici e trattamento

Che cos’è la riabilitazione del pavimento pelvico: benefici e trattamento

Pavimento pelvico

Esistono degli esercizi per rinforzare il pavimento pelvico? Quali sono i benefici? Scopriamolo in questa pratica guida.


Il pavimento pelvico è un fortissimo alleato della propria salute, in particolare per tutte quelle funzioni legate all’apparato riproduttivo e urinario. Sebbene risulti essere ancora poco conosciuto, questa regione muscolare va dalla sinfisi pubica sino al coccige, mentre lateralmente i suoi confini sono situati vicino alle tuberosità ischiatiche.

Anche se la maggior parte delle donne ne viene a conoscenza soltanto in gravidanza, quando durante il corso pre-parto l’argomento viene trattato da ginecologi e ostetriche, in realtà il pavimento pelvico è un alleato a tutte le età ed è fondamentale per salvaguardare il proprio benessere.

Ed è proprio qui che entra in gioco la riabilitazione del pavimento pelvico. Questo tipo di trattamento è utile per far fronte a diverse problematiche quali incontinenza, disturbi della minzione, disfunzioni sessuali e tanti sintomi derivanti dall’alterazione delle strutture che sono contenute all’interno della cavità pelvica.

Prendersi cura delle disfunzioni pelvi-perineali, infatti, non solo può portare a una maggiore presa di coscienza riguardo il rinforzo e la riabilitazione dei muscoli pelvici, ma anche migliorare la qualità di vita in generale. Oggi cercheremo di far luce su tutte le pratiche e i benefici che possono derivare da un trattamento specifico volto alla riabilitazione del pavimento pelvico.   

Che cos’è il pavimento pelvico e quali sono i muscoli pelvici

Conosciuto anche con l’epiteto di Muscolo della felicità, il pavimento pelvico è senza ombra di dubbio un pilastro fondamentale per la salute di ogni donna. Si tratta di un insieme di muscoli e legamenti che vanno a chiudere la parte bassa dalla cavità addominale. Il loro compito è sostenere tutti gli organi pelvici, ovvero la vescica, l’utero, l’uretra, la vagina e il retto.

In poche parole, i muscoli del pavimento pelvico hanno un ruolo contenitivo e assolvono la funzione di mantenere tutti gli organi al loro posto. Proprio per questo è importante prendersene cura, rafforzarli e mantenerli tonici.

In questo video Martina ci spiega tutto più a fondo:

Pavimento pelvico debole: sintomi e cause

In diversi casi può succedere che questo insieme di muscoli di indebolisca, soprattutto dopo un parto, in seguito alla menopausa, nel caso si subisca un intervento particolare oppure anche semplicemente con l’avanzare dell’età.

In gravidanza, ad esempio, può succedere che vi siano casi di ipertono del pavimento pelvico, ovvero che i muscoli siano contratti in maniera eccessiva. Questo potrebbe provocare dolore o lacerazioni durante il parto. Dopo il parto, invece, l’indebolimento del pavimento pelvico potrebbe causare incontinenza, così come in menopausa, oltre che una prolassi dovuta dall’ipotonia dei muscoli.

Ma come si riconoscono i sintomi? La prima spia potrebbe essere una leggera perdita di urina quando si è sottoposti a sforzi, o ad esempio se si tossisce o si ride in maniera eccessiva. Una difficoltà a trattenere urine e feci può essere un altro campanello di allarme, così come la comparsa di emorroidi o sintomi legati alla stitichezza.

In generale, i sintomi che possono verificarsi in caso di indebolimento del pavimento pelvico sono i seguenti:

  • Sintomi del tratto urinario: incontinenza urinaria da sforzo, urgenza e mista
  • Disturbi della minzione
  • Prolasso degli organi pelvici
  • Disfunzioni sessuali (vaginismo, vulvodinia, dispareunia, disfunzione erettile), diminuzione della percezione sessuale o sessualità dolorosa
  • Dolore al basso ventre
  • Dolore pelvico cronico (Chronic Pelvic Pain Syndrome)
  • Disfunzioni ano-rettali (incontinenza fecale)

Altri situazioni in cui potrebbe essere utile rafforzare questi muscoli volontari sono:

  • Preparazione al parto
  • Post parto
  • Riabilitazione dopo un cesareo o altri interventi di chirurgia ginecologica

Rieducazione pavimento pelvico: esercizi e consigli

L’obiettivo principale di un’attività volta a rafforzare il pavimento pelvico è prima di tutto prendere consapevolezza dell’importanza di questi muscoli, così da iniziare un percorso volto a migliorarne la condizione per un maggiore benessere fisico e psicologico.

Per questo è necessario un approccio terapeutico il più completo possibile, ancora meglio se preventivo, così da andare a rafforzare tutti i muscoli prima che siano sopraggiunti sintomi sospetti o alcune delle problematiche sopracitate. Il fulcro della riabilitazione è la contrazione attiva, che può essere migliorata tramite un trattamento volto a rinforzare i muscoli del pavimento pelvico.

Questo è possibile tramite alcune tecniche e metodi riabilitativi che vadano a prevenire o trattare tutte le alterazioni della struttura della cavità pelvica.

Pavimento pelvico

Pavimento pelvico

Tutte le fasi della riabilitazione del pavimento pelvico

Vediamo nel dettaglio quali sono tutte le fasi relative a un percorso di riabilitazione dei muscoli del pavimento pelvico.

Il primo passo è un esame specifico che valuti i sintomi del paziente, consideri la tonicità e la forza dei muscoli pelvici, dell’addome, dell’anca e del bacino, e valuti anche la sua postura, la sua età e la respirazione. In questo modo ogni paziente potrà cominciare un percorso costruito in base alle sue esigenze.

Segue così un protocollo chinesiterapico, che si articola in 4 fasi consequenziali:

  1. Presa di coscienza della regione perineale
  2. Eliminazione delle sinergie agoniste e soprattutto antagoniste
  3. Training muscolare dell'elevatore dell'ano
  4. Automatizzazione dell'attività muscolare perineale in concomitanza agli stress delle attività della vita quotidiana.

Questi step sono fondamentali per la buona riuscita della rieducazione: informare ed educare il paziente al riconoscimento e al mantenimento del pavimento pelvico è davvero importante e grazie a questa presa di coscienza sarà più facile per lui automatizzare alcuni schemi comportamentali e certi riflessi, così da attivare i muscoli anche durante la quotidianità.

Si passa dunque alle tecniche riabilitative volte a rafforzare la muscolatura del pavimento pelvico. Ecco quali sono:

Terapia comportamentale

Come accennato in precedenza, andare in intervenire su tutti quei comportamenti o abitudini che ogni giorno influiscono sull’indebolimento del pavimento pelvico è il primo passo per iniziare la terapia. Fra i più diffusi vi sono certo abitudini legate a vizi come nicotina e caffeina, cattiva alimentazione e obesità e altri comportamenti poco sani. L’obiettivo è rieducare il paziente e stimolarlo ad adottare abitudini più sane.

Chinesiterapia perineale

Dalla teoria alla pratica: con la Chinesiterapia perineale si intendono una serie di esercizi per controllare meglio la contrazione e il rilasciamento dei muscoli perineali, con il fine di migliorarne la condizione e rafforzando così il pavimento pelvico. Ovviamente anche in questo caso per ogni paziente viene pensato un percorso diverso, strutturato in base alla sua condizione. Prima di cominciare ogni sessione sono previsti esercizi di respirazione diaframmatica, rilassamento e concentrazione.

Elettrostimolazione

Può capitare in alcuni casi che non si riescano a contrarre in maniera volontaria i muscoli perineali. In questo caso si può intervenire con l’elettrostimolazione, una pratica che va ad aiutare la muscolatura del pavimento pelvico stimolando le strutture nervose della zona tramite corrente elettrica alternata bifasica.

Gli impulsi elettrici vengono inviati tramite una sonda vaginale o rettale e con elettrodi in superficie: in questo modo si vanno a rafforzare i muscoli interessati, migliorando anche la capacità di contrazione del paziente. Infine, è importante sottolineare come l’elettrostimolazione non faccia male e sei totalmente indolore. Prima di sottoporsi a questa pratica, tuttavia, è bene verificare che non si rischino controindicazioni. Ad esempio, sarebbe meglio evitarla in questi casi:

  • Presenza di ferite aperte
  • Paziente che soffre di epilessia
  • Paziente affetto da neoplasie
  • Gestanti
  • Presenza di un pacemaker

Biofeedback

Grazie al Biofeedback è possibile trasformare tutti gli esercizi compiuti dal paziente in una serie di segnali visivi che vengono trasmessi su uno schermo. In questo modo è più semplice comprendere tutti i movimenti corretti e correggere quelli sbagliati, acquisendo anche in questo caso una maggiore consapevolezza e aumentando la resistenza dei muscoli perineali.

Riabilitazione del pavimento pelvico a Biella

Fisiokinetik team

Fisiokinetik team

Se vorresti saperne di più sull’argomento o cominciare un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico, qui da Fisiokinetik troverai un team di professionisti che ti seguiranno in tutte le fasi che abbiamo descritto. Si parte da un esame e dalla diagnosi di tutti i sintomi e delle problematiche, per poi dare inizio a un percorso volto a migliorare il tuo benessere e la qualità di vita.

Non esitare a contattarci! Per tutte le donne in fase di pre o post parto la valutazione è GRATUITA!

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